Palermo batte un colpo, Salernitana al tappeto

Un successo che pesa, che vale molto più dei tre punti. Il 2-1 firmato Brunori-Pohjanpalo all’Arechi non è soltanto un colpo da playoff, ma un segnale chiaro: il Palermo ha deciso di voltare pagina e lo sta facendo con coraggio. La vittoria contro la Salernitana non cancella le turbolenze recenti, ma offre una direzione, una rotta su cui navigare. E alla guida c’è Alessio Dionisi, un tecnico che ha bisogno — e merita — fiducia.

Il blitz di Salerno ha mostrato i primi frutti di un’idea che va oltre il risultato: un'identità tattica più solida, un giro palla più pulito, una gestione dei momenti chiave finalmente lucida. Dionisi ha dato ordine, razionalità e serenità a una squadra che ne aveva disperatamente bisogno. Non è un caso che Brunori, completamente rinato, e Pohjanpalo, sempre più uomo d’area, stiano tornando a brillare. L’intesa tra i due cresce, la manovra ne beneficia, e i gol arrivano.

Eppure, sarebbe un errore fermarsi alla fotografia di giornata. La strada intrapresa dal Palermo è ambiziosa e richiede pazienza. Il cambio di guida tecnica ad inizio stagione non può essere considerato una bacchetta magica: servono tempo, fiducia e soprattutto i giocatori giusti per portare a compimento la trasformazione. Dionisi sta iniziando a plasmare il gruppo, ma la sensazione è che manchino ancora alcuni tasselli per rendere davvero competitiva la squadra nel lungo periodo.

Le vittorie, si sa, aiutano a costruire convinzione. Ma la vera sfida è mantenere coerenza nel progetto anche quando i risultati non sorridono. Il City Football Group non è qui per accontentarsi: il Palermo è chiamato a costruire una struttura solida, moderna, in linea con le ambizioni internazionali del club. 

Il rush finale della stagione sarà decisivo, ma va affrontato con equilibrio. L’obiettivo playoff è alla portata, ma ciò che conta davvero è che il Palermo ha finalmente scelto una strada. Ora non resta che percorrerla, senza tentennamenti. La direzione è quella giusta.

Tabellino
SALERNITANA (3-5-2): Christensen; Bronn (23’ Ruggeri), Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione (58’ Stojanovic), Zuccon (46’ Tongya), Amatucci, Soriano (75’ Reine Adelaide), Corazza; Cerri, Raimondo (58’ Verde). A disposizione: Sepe, Hrustic, Njoh, Caligara, Wlodarczyk, Guasone, Girelli. Allenatore: Breda.

PALERMO (3-4-2-1): Audero; Baniya, Magnani, Ceccaroni; Pierozzi (58’ Diakitè), Gomes (67’ Ranocchia), Blin, Lund; Brunori (80’ Insigne), Segre (80’ Vasic); Pohjanpalo (67’ Le Douaron). A disposizione: Desplanches, Sirigu, Di Mariano, Nicolosi, Henry, Buttaro. Allenatore: Dionisi.

Arbitro: Arena (Torre del Greco).

Reti: 27’ Brunori, 40’ Pohjanpalo, 91’ Amatucci.

Ammoniti: 33’ Zuccon, 44’ Amatucci, 54’ Blin, 85’ Stojanovic.